Comunicazione interpersonale in sanità
Conoscere e applicare modelli e tecniche per una comunicazione efficace
Orario: 09.00-13.30; 14.30-18.00
Sede: Royal Hotel Carlton, Via Montebello, 8, Bologna
Responsabile Scientifico: Marcello Montomoli
Docenti: Marcello Montomoli
Tutor: Michela Gronchi
Crediti ECM: 24 per tutte le professioni
Costo: € 560,00 anzichè € 700,00 fino al 06/01/2025
L'agevolazione è valida solo per pagamento diretto del partecipante tramite carta di credito o bonifico: sono escluse autorizzazioni aziendali e/o sponsorizzazioni. La fattura verrà emessa esclusivamente a carico del partecipante stesso.
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ISCRIVITI
Obiettivo Nazionale ECM
12. Aspetti relazionali e umanizzazione delle cureObiettivo generale
Conoscere e applicare modelli e tecniche per una comunicazione efficace
Obiettivi specifici
- Conoscere strategie e modalità di comunicazione con pazienti, familiari e caregiver in ambito clinico-assistenziale
- Conoscere modelli e buone pratiche di comunicazione in ambito sanitario
- Conoscere strategia e modalità di comunicazione tra professionisti sanitari e con studenti e specializzandi
- Conoscere strategie e approcci per gestire la comunicazione in ambito organizzativo
- Acquisire strategie tecniche per gestire le comunicazioni “difficili” e in specifici contesti clinici
- Sviluppare un piano individuale di miglioramento della comunicazione nel proprio contesto professionale
La comunicazione interpersonale è elemento strutturale e fondamentale della relazione di assistenza e cura. Il tempo di relazione è tempo di cura. Eppure, a fronte di un ruolo così importante, sempre più spesso “problemi di comunicazione” sono largamente diffusi sia nel percepito comune sia nella letteratura scientifica di riferimento per il rischio clinico e l’eccellenza clinica. In realtà , anche l’analisi dei curricula formativi evidenzia quanto in questo settore la formazione abbia ancora ampi margini di miglioramento. Dare per scontata la competenza comunicativa fa sì che il modellamento di questa strategica soft skill sia spesso di tipo casuale e sottoposto ad ampia variabilità qualitativa. Una parte del problema deriva dal fatto che formarsi alla buona comunicazione è attività complessa, una complessità intrinseca nel tema stesso della comunicazione, che può essere letta e interpretata in tante prospettive: psicologica, sociale, filosofica, politica, organizzativa, etc. Ulteriore elemento di complessità è che, come per molte altre soft skills, la comunicazione non può essere insegnata o appresa solo tramite studio teorico, ma necessita di un training mirato, di apprendimento sul campo, riflessione critica, feedback, modellamento di ruolo, facilitazione o coaching, solo per citare alcuni dei possibili interventi di sviluppo.
GIORNO 1 |
9.00 - 11.00 | La comunicazione interpersonale come competenza interdisciplinare
- Aspetti generali della comunicazione interpersonale: dalla cibernetica al modello sistemico relazionale
- La comunicazione tra professionista sanitario e paziente
- La comunicazione con familiari e caregiver
- La comunicazione tra professionisti
- La comunicazione con studenti e specializzandi
- Le buone pratiche di comunicazione per i team multidisciplinari
11.00 - 11.30 | Pausa
11.30 - 13.30 | I principali modelli di comunicazione in ambito sanitario
- Modelli di comunicazione assertiva-empatica
- Modelli di comunicazione per la compliance, l’adherence, l’engagement
- Modelli di comunicazione persuasiva
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13.30 - 14.30 | Pausa
14.30 - 15.30 | Comunicazione interpersonale e patient-centered care (I)
- Patient Education
- Lifestyle Medicine
- Narrative Medicine
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15.30 - 17.30 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche
- Esercitazione pratica su setting e prossemica, ascolto efficace, assertivitĂ ed empatia
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17.30 - 18.00 | Valutazione dell’apprendimento
- Prova pratica e discussione dei risultati
GIORNO 2 |
9.00 - 11.00 | Comunicazione interpersonale e patient-centered care (II)
- Strategie comunicative in specifici contesti clinici:
- Emergenza-urgenza
- Malattie croniche
- Oncologia
- Cure palliative e fine vita
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11.00 - 11.30 | Pausa
11.30 - 13.30 | Comunicazione interpersonale in ambito organizzativo
- Negoziazione e problem-solving
- Comunicazione e gestione dei conflitti
- Approcci comunicativi strutturati nel mentoring, nel counseling, nel coaching
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13.30 - 14.30 | Pausa
14.30 - 15.30 | Le comunicazioni “difficili”
- La “cattiva notizia”
- De-escalation dell’aggressivitĂ
- Relazione clinico-assistenziale “difficile”
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15.30 - 17.30 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche
- Strumenti di comunicazione per la performance e la sicurezza nel lavoro in team: briefing, debriefing, huddle, feedback, passaggi di consegne
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17.30 - 18.00 | Valutazione dell’apprendimento
- Prova pratica e discussione dei risultati
RES INTERATTIVA
- Serie di relazioni su tema preordinato
- Dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti
- Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto
- Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attivitĂ pratiche o tecniche
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VALUTAZIONE CON PROVA PRATICA
La valutazione dell’apprendimento viene effettuata con prove pratiche: produzione/elaborazione di un documento