Obiettivo Nazionale ECM

Obiettivo generale

Dalle evidenze alla costruzione di una strategia personale e di sistema

Obiettivi specifici

• Conoscere fisiologia e fisiopatologia dello stress
• Conoscere i principali modelli di approccio alla gestione dello stress con approccio multidisciplinare
• Acquisire gli strumenti per sviluppare una strategia personale e di sistema per la gestione dello stress

Il termine “stress” è comunemente utilizzato con un’accezione negativa e fa riferimento a diverse situazioni di cui ognuno ha, a vari livelli, esperienza personale. Nell’ambito della fisiologia, Hans Selye fu il primo a definire lo stress come reazione aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso: si tratta pertanto di una delle funzioni fondamentali di cui l’organismo dispone per far fronte alle richieste, alle pressioni e alle minacce esterne, oltre che per adattarsi alle condizioni dell’ambiente di vita. In ambito psicologico Lazarus introdusse la prospettiva affettiva e cognitiva, descrivendo lo stress come una condizione in cui, nell’interazione che intercorre tra l’organismo e l’ambiente, le richieste ambientali sono percepite dal soggetto come eccessive, mettendo a rischio il benessere individuale. Certo non deve essere trascurata la dimensione positiva dello stress (eustress), inteso come stimolo per l’evoluzione, la crescita e il miglioramento, come forza in grado di spingere l’individuo fuori dalla comfort zone. Tuttavia, in determinate condizioni, le sollecitazioni che generano stress possono divenire eccessive fino a divenire insopportabili, con conseguenze negative per la salute dell’individuo (distress): quello sanitario è tra gli ambiti maggiormente interessati da queste problematiche, con pesanti ricadute sul benessere e la salute dei singoli e dell’intera organizzazione.
Negli ultimi anni si è progressivamente diffusa l’attenzione al benessere psicofisico della persona nell’ambiente lavorativo, e la valutazione dello stress lavoro-correlato e dei rischi connessi ha assunto una rilevanza strategica su più dimensioni: benessere del singolo lavoratore, benessere organizzativo, performance lavorativa del singolo e performance complessiva dell’organizzazione. La sindrome del burnout è stata ufficialmente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che l’ha inserita nell’ICD-11.
Conoscere i risultati delle ricerche nell’ambito dello stress management e adottare le best practice è pertanto molto importante sia per sviluppare conoscenze e skill personali per gestire lo stress, sia per articolare risposte organizzative volte a incanalare bene lo stress positivo e a contenere lo stress negativo. Il corso mira ad offrire una panoramica introduttiva sullo stress in ambito sanitario, creando spazi di riflessione ed esercitazione pratica per lo sviluppo di una strategia personale e organizzativa per la gestione proattiva dello stress.

9.00 - 11.00 | Lo stress: aspetti generali e peculiarità dell’ambito sanitario

• Eziologia, fisiologia e fisiopatologia dello stress
• Le diverse prospettive dello stress in sanità: psicologia, neuroscienze, medicina, scienze infermieristiche, scienze sociali, scienze organizzative, filosofia, altre scienze e discipline

11.00 - 11.15 | Pausa

11.15 - 13.15 | Modelli di stress management

• Evidenze scientifiche, normative e best practice
• Modelli di stress management per la sanità

13.15 - 14.00 | Pausa
 

14.00 - 14.30 | Gestione personale dello stress

• Self coaching dello stress

14.30 - 15.30 | Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche

• Costruzione della propria mappa personale di gestione dello stress

15.30 - 16.00 | Gestione dello stress in ambito lavorativo

• Modelli di gestione organizzativa dello stress

16.00 - 17.00 | Valutazione dell’apprendimento

• Quiz e discussione dei risultati

Corsi in diretta su piattaforma multimediale dedicata (aula virtuale, webinar) - fad sincrona

VALUTAZIONE CON QUIZ
La valutazione dell’apprendimento viene effettuata con quiz